Reddito di Cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza (RdC) è la “misura unica di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale” introdotta dal Decreto n. 4 del 28 gennaio 2019.
Il RdC è stato definito “misura unica” per il fatto che la sua approvazione ha sostituito il vecchio REI (Reddito di Inclusione), che a sua volta aveva sostituito il SIA (Sostegno all’Inclusione Attiva).
Per ottenerlo è necessario verificare anzitutto che il nucleo familiare richiedente rispetti determinati requisiti economici, dopodiché sarà possibile procedere con la domanda vera e propria.
Domanda per ottenere il Reddito di Cittadinanza: a chi rivolgersi?
Per fare domanda ai fini del Reddito di Cittadinanza è possibile muoversi in tre modi:
- rivolgersi presso la Nostra sede
- presentarla telematicamente tramite il sito ufficiale governativo;
- rivolgersi agli sportelli di Poste Italiane.
La procedura per farselo riconoscere comprende in tutto tre fasi:
- la fase preliminare, in cui la domanda viene compilata e inviata all’Inps;
- la fase intermedia, in cui la domanda viene esaminata dall’Inps ed eventualmente accolta;
- la fase avanzata, in cui il richiedente, dopo aver avuto conferma dell’accoglimento della domanda, dovrà firmare la cosiddetta Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID), fondamentale per farsi attivare il pagamento del RdC. La DID inoltre sarà necessaria anche un domani, in caso di istanza di rinnovo del RdC, per garantire la continuità del suo pagamento.
Il ruolo del CAF, quindi, resta circoscritto esclusivamente alla fase preliminare: la compilazione e l’inoltro della domanda.
Reddito di Cittadinanza requisiti: a chi spetta?
ISEE E Requisiti economici
L’ISEE è il primo passo fondamentale che va fatto per richiedere il Reddito di Cittadinanza, visto che la legge prevede che il nucleo familiare di cui fa parte il richiedente rientri in determinati parametri economici, oltrepassati i quali il diritto decade automaticamente.
Per l’esattezza, il nucleo familiare dev’essere in possesso di:
- un valore ISEE inferiore a 9.360 euro;
- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
- un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità);
- un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
È inoltre necessario che nessun componente del nucleo familiare possieda:
- autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
- navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).
Requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno
Oltre ai suddetti requisiti economici servono anche i requisiti per così dire “logistici”, ovvero cittadinanza, residenza e soggiorno. In base a questi ultimi il richiedente deve essere:
- cittadino maggiorenne italiano o dell’Unione Europea, oppure suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- residente in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
Questi dunque i requisiti, sia economici che extra-economici.
Presentare la domanda di Reddito di Cittadinanza: come funziona con NOI?
Anzitutto, se già non si possiede un’attestazione ISEE in corso di validità, è possibile prendere un appuntamento per farsela rilasciare.
Una volta che il cittadino sarà in possesso della sua attestazione ISEE, sarà possibile rivolgersi presso la Nostra sede per procedere con l’inoltro della domanda vera e propria ai fini del Reddito di Cittadinanza.
Qui dunque terminerà il compito di CAF e Patronato: tutto ciò che segue sarà di competenza dell’Inps e dei centri per l’impiego, dove il cittadino dovrà firmare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro.
Precisiamo quindi che:
- l’assistenza di CAF e Patronato si limita all’elaborazione della Dsu ISEE e alla compilazione + trasmissione della domanda di RdC;
- sarà l’Inps a ricevere e ad esaminare le domande, valutando se sono meritevoli o meno;
- sarà sempre l’Inps a contattare il cittadino richiedente comunicandogli l’esito di accoglimento o diniego della domanda.
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